Storytelling, approcci cognitivi e social media
In che cosa consiste l’arte di influenzare un pubblico? Che cosa differenzia un buon comunicatore da uno pessimo? Perché si parla sempre di più di storytelling? Che cos’è l’oralità?
L’autore ci accompagna in un viaggio che va da Platone a Salvini e Di Maio passando per John Fitzgerald Kennedy, Papa Francesco, Marchionne, Steve Jobs e David Foster Wallace, senza dimenticare Renzi, Hillary Clinton e Donald Trump. Un percorso che affronta la comunicazione emozionale spiegandone la pratica e la teoria e le connessioni con le neuroscienze.
Con esempi storici e attuali – Giovanni XXIII, Olivetti, Mattei, Berlusconi, Prodi, Pisapia, Bersani, Veltroni – relativi al mondo delle imprese, delle organizzazioni e della politica, vengono presentate le caratteristiche personali e le tecniche retoriche che favoriscono la comunicazione emozionale per giungere alla conclusione che la capacità di persuasione sempre di più passa per l’oralità multimediale, i social network e personal media ed è in grado di creare un vero e proprio soft power.
All’interno del testo sono inseriti numerosi esempi di discorsi orali, per facilitare l’accesso alle risorse e ai video sono stati predisposti i link diretti.
“Non posso non comunicare” – “Non si può emettere un suono senza esercitare potere”. Sono le due formule che più mi hanno colpita, sulle quali dovremmo riflettere quando cerchiamo di comunicare.
Su una questione tanto indagata parrebbe non doversi aggiungere più nulla. Invece, e qui sta l’interesse, ma anche la piacevolezza culturale del breve saggio di cui qui stiamo parlando, Doriano Marangon […] è capace di proporci un’analisi precisa, puntuale e stimolante di differenti stili comunicazionali, tutti efficaci ma di diverso impatto.
La maggioranza sono basati su tips & tricks per comunicare meglio, quasi fossero scatole degli attrezzi da cui pescare il cacciavite o la brugola giusta per costruire il discorso perfetto. Comunicazione Emozionale si sviluppa su un piano superiore. Vuole rendere consapevole il lettore sul funzionamento della comunicazione e sul suo collegamento con le emozioni.
Un libro che illustra, non solo tra le righe, la chiara evidenza della connessione tra leadership e comunicazione emozionale, e la necessità per sviluppare la leadership e assumere un ruolo di guida, di avere una chiara visione della direzione da prendere e di come arrivare al risultato, attraverso l’intima applicazione di valori.
Ritengo il libro particolarmente utile sia agli appassionati dell’argomento che ai managers che, quotidianamente, interagiscono con le persone del proprio ed altrui Team e possono trovare nel testo elementi di riflessione sulle proprie dinamiche di comunicazione per condurle, consapevolmente, ad una forma piu’ “attiva”. Contemporaneamente, il libro permette di comprendere le “persone” (Leader ?) tendenti alla manipolazione consentendo di “disinnescare” facilmente ogni tentativo di influenza non gradito.
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